Cocktail White Lady - Cocktails - Ingredienti del cocktail White Lady- Preparazione del cocktail White Lady- Storia del Cocktail White Lady - Lista cocktails internazionali - iba - aibes - elenco cocktails - come preparare Cocktail White Lady cocktail  Gin  Cointreau o Triple Sec  Succo di limone 

Torna indietro e mantieni la selezione
 


 

COCKTAIL: WHITE LADY 


Categoria : AFTER DINNER ( DA SERVIRE DOPO IL PRANZO O LA CENA )

COCKTAIL WHITE LADY : INGREDIENTI PRINCIPALI, PERCENTUALI


 
GIN
 
COINTREAU O TRIPLE SEC
 
SUCCO DI LIMONE

 

ALTRE INFORMAZIONI SUL COCKTAIL WHITE LADY

Bicchiere

Coppetta da cocktails

Ingredienti secondari

Nessuno

Gradazione

alcolico

Decorazioni

Nessuno

Internazionale

si

 

PREPARAZIONE DEL COCKTAIL WHITE LADY

Mettere alcuni cubetti di ghiaccio nello shaker e aggiungere gli ingredienti.

Agitare bene e versare nella doppia coppetta cocktail. Nessuna decorazione.


STORIA DEL COCKTAIL WHITE LADY

Molti paesi ne rivendicano la paternità. La Francia vuole che sia stato creato in onore all'opera "La Dame invisible" di François-Adrien Boieldieu; Stati Uniti secondo i quali fu dedicato a Ella Fitzgerald che con abito bianco cantava "sofisticated lady".

[Fonte Wikipedia]


APPROFONDIMENTO SUGLI INGREDIENTI DEL COCKTAIL WHITE LADY

Gin

Il gin è un distillato forte, chiaro, tipicamente incolore prodotto dalla distillazione di alcol ottenuto da grano, frumento ed orzo in cui vengono messe a macerare bacche di ginepro. Il nome del distillato deriva dal nome delle piante di ginepro che producono le bacche.

Il gin è stato elaborato per la prima volta in Olanda verso la metà del 1600 ad opera di un medico dell'università di Leyden, Francisco Della Boe, meglio noto come Franciscus Sylvius il cui intento era quello di trovare un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali. Dall'Olanda il gin si diffuse sempre più in Inghilterra la quale raggiunse l'apice della produzione allorché Guglielmo III di Orange nel 1690 vietò l'importazione di distillati stranieri, primo fra tutti il cognac degli acerrimi nemici francesi, favorendo così l'utilizzo delle eccedenze di cereali per la produzione di alcol da destinare alle distillerie di gin. La produzione divenne così importante che addirittura si arrivò ad utilizzare tale bevanda come parte del salario da destinare agli operai ; le conseguenze furono gravi ed importanti soprattutto dal punto di vista sociale per l'aumento del tasso di alcolismo nella popolazione più povera con importanti ripercussioni di ordine pubblico e di sicurezza. Il governo inglese tentò di porre rimedio con il Gin Acts ma senza esito.

Le bacche di ginepro danno al distillato un tipico profumo e sapore facilmente riconoscibile.

Il gin trova ampio uso nella preparazione di cocktail mentre è raro il suo consumo puro. Distillato tipico inglese e soprattutto londinese, la sua distillazione risale a diversi secoli ed in passato il consumo era molto più forte che adesso. Le marche più famose di "London dry gin" sono la Gordon's, la Tanqueray, la Bombay tutte prodotte in distillerie che si trovano nella città di Londra.

[Fonte Wikipedia]


Cointreau o Triple Sec

Il Cointreau è un liquore dolce prodotto a Saint-Barthélemy-d'Anjou in Francia vicino alla città di Angers dalla azienda Rémy Cointreau.

E’ un liquore dall’aspetto perfettamente trasparente con riflessi opalescenti, dal profumo intenso di arancia e con gradazione alcolica pari a 40%.

Viene usato sia come aperitivo che come digestivo e si degusta sia puro che con ghiaccio e in diversi cocktail. Viene servito anche caldo sotto forma di grog o punch allungato con acqua calda e scorzette d'arancio.

Il Cointreau è una delle varianti del triple sec.

[Fonte Wikipedia]


Succo di limone

Il limone (Citrus limon (L.) Osbeck) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Il nome comune limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto.

Secondo recenti studi genetici, il limone è un ibrido e deriva dall'incrocio tra l'arancio amaro e il cedro.

Sebbene le origini del limone siano incerte, si pensa che i primi luoghi in cui sia cresciuto siano la Cina, dove veniva coltivato già prima della dinastia Song (960-1279 d.C.),la regione indiana dell'Assam e il nord della Birmania.

Secondo alcuni studiosi, gli antichi romani conoscevano già i limoni. L'ipotesi è supportata dalle raffigurazioni di tali frutti in alcuni mosaici a Cartagine e affreschi a Pompei; tuttavia, secondo altri studiosi, è possibile che gli autori di quelle opere avessero importato gli agrumi o li avessero visti nei loro paesi di origine. Non ci sono infatti prove in ambito paleobotanico o letterario che avvalorino tale ipotesi.

Intorno al 700 d.C. il limone si diffuse in Persia, Iraq e Egitto. Dal termine persiano لیمو, che si pronuncia līmū e indica genericamente gli agrumi, deriva il termine "limone".

Le prime descrizioni letterarie del limone si hanno in scritti arabi del X e XII secolo, ad opera di Qustus al-Rumi e Ibn Jami'. Gli alberi di limoni furono utilizzati inizialmente dagli arabi come piante ornamentali.

Le prime coltivazioni di limoni in Europa furono quelle di Genova nella metà del XV secolo. In seguito i limoni vennero introdotti in America da Cristoforo Colombo che ne portò alcuni sedi a Hispaniola.

In Europa la prima coltivazione di limoni è stata avviata prima dell'anno Mille in Puglia, sul Gargano precisamente in agro di Rodi Garganico ove ancora oggi viene coltivato una cultivar unica, il Limone Femminello, dai botanici ritenuta la più antica d'Italia, poi in Sicilia, dopo il X secolo e più tardi a Genova (a metà del XV secolo). I limoni compaiono nelle Azzorre nello stesso periodo, nel 1493, ad opera Cristoforo Colombo, che li portò fino all'isola di Hispaniola[senza fonte].

Nel 1747 il medico scozzese James Lind consigliò l'utilizzo del succo di limone come cura contro lo scorbuto.

Nel XIX secolo il limone iniziò ad essere coltivato intensivamente in Florida e California.

[Fonte Wikipedia]




 
 

 

Digicocktails vi consiglia di visitare:

Marco Ciofalo

 



Digicocktails.com non risponde di eventuali errori od omissioni e non si assume alcuna responsabilità su quanto in esso contenuto o di qualsiasi conseguenza, diretta o indiretta, derivante dall'uso dei dati contenuti in queste pagine.

Digicocktails.com è un marchio registrato di proprietà di Marco Ciofalo, tutti i diritti all'uso sono riservati. Il marchio può essere utilizzato solamente per creare un link al sito www.Digicocktails.com Per qualsiasi altro uso del marchio è necessaria un'autorizzazione scritta. L'intero contenuto di questo sito Web è tutelato da diritti d'autore.

Digicocktails.com di Marco Ciofalo :: P.Iva 05712080489