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COCKTAIL: CHEROKEE 


Categoria : LONG DRINK ( VI APPARTENGONO DEI COCKTAIL DI NUOVA CONCEZIONE OTTENUTI DAI VECCHI E NUOVI SHORT COCKTAIL ALLUNGATI CON ACQUE GASSATE O SPUMANTI CHE SI POSSONO SERVIRE A QUALSIASI ORA DEL GIORNO )

COCKTAIL CHEROKEE : INGREDIENTI PRINCIPALI, PERCENTUALI


 
GIN
 
BITTER CAMPARI
 
SUCCO D'ARANCIA
 
APEROL
 
SUCCO DI POMPELMO

 

ALTRE INFORMAZIONI SUL COCKTAIL CHEROKEE

Bicchiere

Collins o Tumbler Alto

Ingredienti secondari

Amarena

Gradazione

alcolico

Decorazioni

Scorza di Limone - Ciliegina - Menta

Internazionale

si

 

PREPARAZIONE DEL COCKTAIL CHEROKEE

Preparate questo cocktail direttamente nei tumbler "on the rocks", miscelando gli ingredienti con lo stirrer.
Decorate ciascun bicchiere con una spirale di scorza di limone, una ciliegina rossa e un ciuffetto di menta. Servite con una cannuccia.


STORIA DEL COCKTAIL CHEROKEE

Questo cocktail si chiama cosi perchè il nome allude al colore ambrato, che richiama la carnagione degli indiani Cherokee.


APPROFONDIMENTO SUGLI INGREDIENTI DEL COCKTAIL CHEROKEE

Gin

Il gin è un distillato forte, chiaro, tipicamente incolore prodotto dalla distillazione di alcol ottenuto da grano, frumento ed orzo in cui vengono messe a macerare bacche di ginepro. Il nome del distillato deriva dal nome delle piante di ginepro che producono le bacche.

Il gin è stato elaborato per la prima volta in Olanda verso la metà del 1600 ad opera di un medico dell'università di Leyden, Francisco Della Boe, meglio noto come Franciscus Sylvius il cui intento era quello di trovare un rimedio per curare i soldati olandesi che si ammalavano di febbre nelle Indie Orientali. Dall'Olanda il gin si diffuse sempre più in Inghilterra la quale raggiunse l'apice della produzione allorché Guglielmo III di Orange nel 1690 vietò l'importazione di distillati stranieri, primo fra tutti il cognac degli acerrimi nemici francesi, favorendo così l'utilizzo delle eccedenze di cereali per la produzione di alcol da destinare alle distillerie di gin. La produzione divenne così importante che addirittura si arrivò ad utilizzare tale bevanda come parte del salario da destinare agli operai ; le conseguenze furono gravi ed importanti soprattutto dal punto di vista sociale per l'aumento del tasso di alcolismo nella popolazione più povera con importanti ripercussioni di ordine pubblico e di sicurezza. Il governo inglese tentò di porre rimedio con il Gin Acts ma senza esito.

Le bacche di ginepro danno al distillato un tipico profumo e sapore facilmente riconoscibile.

Il gin trova ampio uso nella preparazione di cocktail mentre è raro il suo consumo puro. Distillato tipico inglese e soprattutto londinese, la sua distillazione risale a diversi secoli ed in passato il consumo era molto più forte che adesso. Le marche più famose di "London dry gin" sono la Gordon's, la Tanqueray, la Bombay tutte prodotte in distillerie che si trovano nella città di Londra.

[Fonte Wikipedia]


Bitter Campari

Amaro ottenuto da una mistura di radici, erbe, cortecce e bacche, caratteristiche per le loro qualità aromatiche


Succo d'arancia

Succo d'arancia


Aperol

L'Aperol è un aperitivo alcolico con una gradazione di 11°, dal colore rosso e dal sapore dolce amaro. È ottenuto per infusione in alcol di arancia, erbe (tra cui il rabarbaro) e radici. La ricetta originale è segreta ed è rimasta invariata negli anni.

L'Aperol viene creato dai fratelli Barbieri di Padova e presentato ufficialmente in occasione della prima Fiera Campionaria di Padova nel 1919[1].

Nel 1991 la F.lli Barbieri è stata acquisita dalla Barbero 1891 che, a sua volta, nel dicembre 2003, diventa di proprietà Gruppo Campari.


Sin dalla sua nascita l’Aperol si presenta con un distintivo colore arancione. Dato il successo del prodotto, i produttori Barbieri decidono di investire in pubblicità: negli anni venti l'arancione diventa la firma cromatica di Aperol e nei bar spuntano i primi poster pubblicitari che invitano a consumare un Aperol.

Negli anni trenta Aperol realizza una campagna dedicata alle donne sui principali quotidiani in cui si vede una sarta che misura il girovita di una cliente ed esclama: "Signora! L’Aperol mantiene la linea". Alle signore era consentito un Aperol in quanto aperitivo leggero.

Negli anni cinquanta, dal tradizionale spritz veneto (vino bianco con seltz) nasce la nuova ricetta con Aperol: 4 cl di Aperol, 6 cl di Prosecco e uno spruzzo di seltz o soda. Da allora l’Aperol si lega allo spritz.

Dal secondo dopoguerra l’Aperol conosce un grande sviluppo e una rapida diffusione grazie anche al carosello in cui Tino Buazzelli, portandosi la mano alla fronte, pronuncia le parole "Ah, Aperol!".

Negli anni ottanta viene creata la pubblicità in cui Holly Higgins si tira su la minigonna per raggiungere in moto gli amici in un bar di Miami mentre dice "Non so voi, ma io bevo Aperol".

A partire dai primi anni 2000, anche grazie al successo dell'happy hour e del fenomeno spritz, Aperol incrementa la sua produzione espandendosi anche in Germania, Austria e altri Paesi. Nel 2008 il marchio si impone ulteriormente sul mercato grazie a una riuscita campagna pubblicitaria ispirata al rito tutto veneto dello spritz e lancia l'Aperol Spritz portandolo così a conoscenza del grande pubblico. L'Aperol Spritz si ottiene miscelando in un bicchiere con ghiaccio tre parti di prosecco, due di Aperol e una di seltz aggiungendo alla fine una fetta di arancia. Aperol Spritz è anche un brand del gruppo Campari.

Nel 2010 Aperol ritorna in televisione con una nuova campagna all’insegna dello spritz in cui il brano Street life di Randy Crawford è arrangiato in versione "garage" con la collaborazione del musicista e produttore Ferdinando Arnò.

Nel 2011 nasce Aperol Spritz home edition, il nuovo prodotto Aperol che offre gli ingredienti dello spritz all’interno di una bottiglietta.

[Fonte Wikipedia]


Succo di pompelmo

Succo di pompelmo



 
 

 

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