COCKTAIL ALEXANDER : INGREDIENTI PRINCIPALI, PERCENTUALI
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CREMA DI LATTE O PANNA LIQUIDA
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ALTRE INFORMAZIONI SUL COCKTAIL ALEXANDER
Bicchiere
Coppetta da cocktails
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Ingredienti secondari
Nessuno
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Decorazioni
Polvere di cacao
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Noce moscata
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PREPARAZIONE DEL COCKTAIL ALEXANDER
Si prepara nello shaker con cubetti di ghiaccio. Servire nella coppetta da cocktail ghiacciata. Decorare con polvere di cacao o noce moscata. |
STORIA DEL COCKTAIL ALEXANDER
Nel lontano 1922, mentre il Big Ben scandiva le ore e il Tamigi , flemmatico, scorreva sotto le arcate del Tower Bridge , con una gran cerimonia l'affascinante Mary Princess si univa in matrimonio con Lord Lascelles . Harry MacElhone , uno dei più grandi barman che siano mai esistiti, e che in quel periodo lavorava al " Ciro's Club " di Londra, in occasione delle nozze creò un cocktail (a cui diede il nome Alexander ) e il suo colore bianco voleva essere un omaggio verso la giovane sposa. |
APPROFONDIMENTO SUGLI INGREDIENTI DEL COCKTAIL ALEXANDER
Brandy
Il brandy (...) è il più antico distillato di vino prodotto nel mondo, conosciuto già dal XIII secolo. La sua gradazione alcolica si aggira intorno ai 40 gradi; e oltre che dall'uva, questo superalcolico può essere distillato dal succo fermentato di altri frutti, tuttavia, salvo specifiche avvertenze, il brandy è tratto dal vino d'uva.
(...)
Per la produzione del brandy vengono usati vini prodotti con uve di trebbiano, che vengono delicatamente spremute e messe in fermentazione ad una temperatura che si aggira tra i 18° e i 22 °C. In seguito alla fermentazione avviene il procedimento di distillazione, seguito poi dalla maturazione in botti di rovere, dove il distillato affina le sue caratteristiche organolettiche.
[Fonte Wikipedia]
Crema di cacao scura
Il cacao (Theobroma cacao L., 1753; dal nahuatl: cacahuatl) è una pianta appartenente alla famiglia Sterculiaceae (attribuita alle Malvaceae dalla classificazione APG[1]), originaria dell'America meridionale.
Crema di latte o panna liquida
La crema di latte è anche detta panna liquida. Il nome è dovuto un po' alla sua consistenza e un po' alla sua derivazione: è la parte grassa del latte e la si otteneva lasciando quest'ultimo a riposare per mezza giornata (adesso è più frequente frullare il latte per velocizzare ed ottimizzare il lavoro).
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