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COCKTAIL: AMARETTO SOUR 


Categoria : AFTER DINNER ( DA SERVIRE DOPO IL PRANZO O LA CENA )

COCKTAIL AMARETTO SOUR : INGREDIENTI PRINCIPALI, PERCENTUALI


 
AMARETTO DI SARONNO
 
SUCCO DI LIMONE

 

ALTRE INFORMAZIONI SUL COCKTAIL AMARETTO SOUR

Bicchiere

Coppetta da cocktails

Ingredienti secondari

Nessuno

Gradazione

alcolico

Decorazioni

Nessuno

Internazionale

si

 

PREPARAZIONE DEL COCKTAIL AMARETTO SOUR

L’amaretto sour è un cocktail dal sapore pungente con una nota di mandorla, perfetto da gustare di giorno oppure la sera. Il suo gusto dolce e acido è così delizioso che potresti dimenticarti che si tratta di un alcolico. Lo puoi bere liscio oppure puoi accompagnarlo a un dessert lievemente dolce come il tiramisù.


STORIA DEL COCKTAIL AMARETTO SOUR

La storia dietro l'Amaretto Sour si perde nei secoli. Il primo passo è fare in modo che l'amaretto utilizzato sia di buona qualità poiché è un ingrediente fondamentale per il gusto di questo cocktail. In secondo luogo, utilizzare il succo appena spremuto e non zuccherato per massimizzare i sapori croccanti e aspri per ottenere una bevanda ben bilanciata.


APPROFONDIMENTO SUGLI INGREDIENTI DEL COCKTAIL AMARETTO SOUR

Amaretto di Saronno

Il termine Liquore Amaretto indica un liquore italiano a base di erbe e mandorle amare.

Come molte ricette a base di mandorle, è di antichissima tradizione e affonda le sue origini nel 1500. Nella città di Saronno venne commissionato al pittore Bernardino Luini un affresco che ritrae la Madonna e l'Adorazione dei magi. L'affresco è tutt'oggi visibile nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. La leggenda narra che nel periodo in cui il pittore soggiornò a Saronno alloggiasse presso una locandiera di particolare bellezza, di cui si innamorò al punto da usarla come modella per la sua Madonna. Per ringraziarlo, lei gli offrì un elisir di erbe, zucchero tostato, mandorle amare e brandy che venne immediatamente apprezzato e si diffuse in pochissimo tempo. Il liquore mantenne quindi un significato di affezione e amicizia ed è oggi uno dei prodotti italiani più diffusi all'estero. Non viene tradotto e il nome resta invariato in tutte le lingue. Nella città di Saronno ha sede lo storico stabilimento dell'azienda Illva Saronno S.p.a., produttrice del famoso liquore "Disaronno". Il liquore Amaretto può anche venire preparato in modo casalingo e molte famiglie hanno una loro ricetta: non è, infatti, un liquore distillato, ma un preparato per infusione in base alcolica, come il Nocino o il Limoncello.

[Fonte Wikipedia]


Succo di limone

Il limone (Citrus limon (L.) Osbeck) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Il nome comune limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto.

Secondo recenti studi genetici, il limone è un ibrido e deriva dall'incrocio tra l'arancio amaro e il cedro.

Sebbene le origini del limone siano incerte, si pensa che i primi luoghi in cui sia cresciuto siano la Cina, dove veniva coltivato già prima della dinastia Song (960-1279 d.C.),la regione indiana dell'Assam e il nord della Birmania.

Secondo alcuni studiosi, gli antichi romani conoscevano già i limoni. L'ipotesi è supportata dalle raffigurazioni di tali frutti in alcuni mosaici a Cartagine e affreschi a Pompei; tuttavia, secondo altri studiosi, è possibile che gli autori di quelle opere avessero importato gli agrumi o li avessero visti nei loro paesi di origine. Non ci sono infatti prove in ambito paleobotanico o letterario che avvalorino tale ipotesi.

Intorno al 700 d.C. il limone si diffuse in Persia, Iraq e Egitto. Dal termine persiano لیمو, che si pronuncia līmū e indica genericamente gli agrumi, deriva il termine "limone".

Le prime descrizioni letterarie del limone si hanno in scritti arabi del X e XII secolo, ad opera di Qustus al-Rumi e Ibn Jami'. Gli alberi di limoni furono utilizzati inizialmente dagli arabi come piante ornamentali.

Le prime coltivazioni di limoni in Europa furono quelle di Genova nella metà del XV secolo. In seguito i limoni vennero introdotti in America da Cristoforo Colombo che ne portò alcuni sedi a Hispaniola.

In Europa la prima coltivazione di limoni è stata avviata prima dell'anno Mille in Puglia, sul Gargano precisamente in agro di Rodi Garganico ove ancora oggi viene coltivato una cultivar unica, il Limone Femminello, dai botanici ritenuta la più antica d'Italia, poi in Sicilia, dopo il X secolo e più tardi a Genova (a metà del XV secolo). I limoni compaiono nelle Azzorre nello stesso periodo, nel 1493, ad opera Cristoforo Colombo, che li portò fino all'isola di Hispaniola[senza fonte].

Nel 1747 il medico scozzese James Lind consigliò l'utilizzo del succo di limone come cura contro lo scorbuto.

Nel XIX secolo il limone iniziò ad essere coltivato intensivamente in Florida e California.

[Fonte Wikipedia]




 
 

 

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