COCKTAIL BLOODY MARY : INGREDIENTI PRINCIPALI, PERCENTUALI
ALTRE INFORMAZIONI SUL COCKTAIL BLOODY MARY
Bicchiere
Collins o Tumbler Alto
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Ingredienti secondari
Worcester
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Tabasco
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Sale
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Pepe
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Decorazioni
Nessuno
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PREPARAZIONE DEL COCKTAIL BLOODY MARY
Si prepara direttamente nel bicchiere tumbler alto con ghiaccio. Aggiungere worchester, Tabasco, sale e pepe quanto basta. |
STORIA DEL COCKTAIL BLOODY MARY
L'origine del Bloody Mary è oggetto di disputa. Una versione vuole che venne creato originariamente dall'attore George Jessel attorno al 1939. Lucius Beebe, nella sua colonna scandalistica "This New York" (New York Herald Tribune, 2 dicembre 1939, pagina 9), pubblicò quello che si ritiene sia il primo riferimento a questo drink, assieme alla ricetta originale: "Il nuovo tonico di George Jessel, che sta ricevendo attenzione dagli editorialisti della città, è chiamato Bloody Mary: metà succo di pomodoro, metà vodka."
Il francese Fernand Petiot corrobora la tesi per cui George Jessel inventò per primo il drink e il nome, e che egli (Petiot) aggiunse semplicemente le spezie alla semplice bevanda composta da vodka e succo di pomodoro. Dal New Yorker Magazine del luglio 1964:
"Io ho dato il via al Bloody Mary odierno," ci dice. "George Jessel disse di averlo creato, ma non era altro che vodka e succo di pomodoro quando lo rilevai. Io copro il fondo dello shaker con quattro grosse prese di sale, due di pepe nero, due di pepe di cayenna e uno strato di salsa Worcestershire; Quindi aggiungo una spruzzata di succo di limone e del ghiaccio tritato, verso due once di vodka e due di spesso succo di pomodoro, scuoto, filtro e verso. Noi serviamo da cento a centocinquanta Bloody Marys al giorno, qui nella King Cole Room e negli altri ristoranti e sale per banchetti."
[Fonte Wikipedia] |
APPROFONDIMENTO SUGLI INGREDIENTI DEL COCKTAIL BLOODY MARY
Vodka
La vodka è un distillato forte, chiaro, tipicamente incolore prodotto dalla distillazione di frumento fermentato, e talvolta anche dalle bucce di patate. Da segnalare per le sue proprietà organolettiche è la vodka distillata dalle carrube, tipica della Russia del sud. Bevanda Nazionale della Polonia e Russia Un bicchiere di Vodka
Tralasciando i sapori tipici di questa bevanda, la vodka è composta principalmente da acqua e alcool (etanolo) presente tra il 37,5 e il 60 percento in volume. Nella classica Vodka Russa, il tasso di alcool presente deve essere vicino al 40 percento, numero attribuito dal famoso chimico russo Dmitri Mendeleev. La vodka viene utilizzata, di frequente, come base di molti cocktail popolari come il Bloody Mary, il Bullshot e il Vodka Martini (chiamato anche Vodkamartini o Vodkatini).
Succo di pomodoro
Succo di pomodoro
Succo di limone
Il limone (Citrus limon (L.) Osbeck) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Il nome comune limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto.
Secondo recenti studi genetici, il limone è un ibrido e deriva dall'incrocio tra l'arancio amaro e il cedro.
Sebbene le origini del limone siano incerte, si pensa che i primi luoghi in cui sia cresciuto siano la Cina, dove veniva coltivato già prima della dinastia Song (960-1279 d.C.),la regione indiana dell'Assam e il nord della Birmania.
Secondo alcuni studiosi, gli antichi romani conoscevano già i limoni. L'ipotesi è supportata dalle raffigurazioni di tali frutti in alcuni mosaici a Cartagine e affreschi a Pompei; tuttavia, secondo altri studiosi, è possibile che gli autori di quelle opere avessero importato gli agrumi o li avessero visti nei loro paesi di origine. Non ci sono infatti prove in ambito paleobotanico o letterario che avvalorino tale ipotesi.
Intorno al 700 d.C. il limone si diffuse in Persia, Iraq e Egitto. Dal termine persiano لیمو, che si pronuncia līmū e indica genericamente gli agrumi, deriva il termine "limone".
Le prime descrizioni letterarie del limone si hanno in scritti arabi del X e XII secolo, ad opera di Qustus al-Rumi e Ibn Jami'. Gli alberi di limoni furono utilizzati inizialmente dagli arabi come piante ornamentali.
Le prime coltivazioni di limoni in Europa furono quelle di Genova nella metà del XV secolo. In seguito i limoni vennero introdotti in America da Cristoforo Colombo che ne portò alcuni sedi a Hispaniola.
In Europa la prima coltivazione di limoni è stata avviata prima dell'anno Mille in Puglia, sul Gargano precisamente in agro di Rodi Garganico ove ancora oggi viene coltivato una cultivar unica, il Limone Femminello, dai botanici ritenuta la più antica d'Italia, poi in Sicilia, dopo il X secolo e più tardi a Genova (a metà del XV secolo). I limoni compaiono nelle Azzorre nello stesso periodo, nel 1493, ad opera Cristoforo Colombo, che li portò fino all'isola di Hispaniola[senza fonte].
Nel 1747 il medico scozzese James Lind consigliò l'utilizzo del succo di limone come cura contro lo scorbuto.
Nel XIX secolo il limone iniziò ad essere coltivato intensivamente in Florida e California.
[Fonte Wikipedia]
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