Acqua tonica
L'acqua tonica è composta da acqua addizionata ad anidride carbonica, zucchero e aromi naturali, tra cui prevale il chinino (in dosi molto inferiori a quelle terapeutiche), che le dona il tipico gusto amarognolo. Fa parte dei cosiddetti soft drinks.
Nel XVIII secolo, come misura per la profilassi della malaria, nelle aree colonizzate dell'India e dell'Africa si miscelavano acqua e chinino in dosi elevate. Per contrastarne lo spiccato gusto amaro e rendere la bevanda gradita alle truppe, invalse l'uso di aggiungervi altre bevande aromatiche, preferibilmente gin. Benché l'acqua tonica non sia più utilizzata in medicina, il risultante long drink chiamato gin and tonic è ancora largamente in uso al giorno d'oggi. Negli anni recenti si sono prodotte anche altre bevande analcoliche a base di acqua tonica, ad esempio con l'aggiunta di limone. Una caratteristica dell'acqua tonica, è che se esposta a raggi ultravioletti, questa risulta fluorescente. Ciò è dovuto alla presenza di chinino.
[Fonte Wikipedia]
Aperol
L'Aperol è un aperitivo alcolico con una gradazione di 11°, dal colore rosso e dal sapore dolce amaro. È ottenuto per infusione in alcol di arancia, erbe (tra cui il rabarbaro) e radici. La ricetta originale è segreta ed è rimasta invariata negli anni.
L'Aperol viene creato dai fratelli Barbieri di Padova e presentato ufficialmente in occasione della prima Fiera Campionaria di Padova nel 1919[1].
Nel 1991 la F.lli Barbieri è stata acquisita dalla Barbero 1891 che, a sua volta, nel dicembre 2003, diventa di proprietà Gruppo Campari.
Sin dalla sua nascita l’Aperol si presenta con un distintivo colore arancione. Dato il successo del prodotto, i produttori Barbieri decidono di investire in pubblicità: negli anni venti l'arancione diventa la firma cromatica di Aperol e nei bar spuntano i primi poster pubblicitari che invitano a consumare un Aperol.
Negli anni trenta Aperol realizza una campagna dedicata alle donne sui principali quotidiani in cui si vede una sarta che misura il girovita di una cliente ed esclama: "Signora! L’Aperol mantiene la linea". Alle signore era consentito un Aperol in quanto aperitivo leggero.
Negli anni cinquanta, dal tradizionale spritz veneto (vino bianco con seltz) nasce la nuova ricetta con Aperol: 4 cl di Aperol, 6 cl di Prosecco e uno spruzzo di seltz o soda. Da allora l’Aperol si lega allo spritz.
Dal secondo dopoguerra l’Aperol conosce un grande sviluppo e una rapida diffusione grazie anche al carosello in cui Tino Buazzelli, portandosi la mano alla fronte, pronuncia le parole "Ah, Aperol!".
Negli anni ottanta viene creata la pubblicità in cui Holly Higgins si tira su la minigonna per raggiungere in moto gli amici in un bar di Miami mentre dice "Non so voi, ma io bevo Aperol".
A partire dai primi anni 2000, anche grazie al successo dell'happy hour e del fenomeno spritz, Aperol incrementa la sua produzione espandendosi anche in Germania, Austria e altri Paesi. Nel 2008 il marchio si impone ulteriormente sul mercato grazie a una riuscita campagna pubblicitaria ispirata al rito tutto veneto dello spritz e lancia l'Aperol Spritz portandolo così a conoscenza del grande pubblico. L'Aperol Spritz si ottiene miscelando in un bicchiere con ghiaccio tre parti di prosecco, due di Aperol e una di seltz aggiungendo alla fine una fetta di arancia. Aperol Spritz è anche un brand del gruppo Campari.
Nel 2010 Aperol ritorna in televisione con una nuova campagna all’insegna dello spritz in cui il brano Street life di Randy Crawford è arrangiato in versione "garage" con la collaborazione del musicista e produttore Ferdinando Arnò.
Nel 2011 nasce Aperol Spritz home edition, il nuovo prodotto Aperol che offre gli ingredienti dello spritz all’interno di una bottiglietta.
[Fonte Wikipedia]
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